Ambito DOP (Disturbo Oppositivo Provocatorio)
Servizio di consulenza agli insegnanti, agli educatori scolastici di alunni con Disturbi Aspecifici dell’Apprendimento.
Rivolto prevalentemente alla primaria e secondaria di primo e secondo grado.
Il disturbo oppositivo-provocatorio è riscontrabile in circa il 5-10% dei bambini in età compresa tra i 6 e i 12 anni e con maggior frequenza nei maschi che nelle femmine ed è il risultato di una combinazione tra fattori individuali (temperamento, fattori biologici, distorsioni ed errori cognitivi) e fattori contestuali (stile educativo, caratteristiche familiari).
Il Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP) è un disturbo del comportamento, riguarda cioè il modo in cui il bambino agisce, il suo modo di relazionarsi agli altri.
Il bambino con il DOP ha difficoltà ad interagire con gli altri, in particolar modo con gli adulti, ma anche con i coetanei. La sua tendenza è quella di sfidare i genitori o gli altri adulti che se ne occupano, spesso istigando e cercando il modo di generare irritazione.
Il bambino con DOP è spesso rancoroso e cerca di vendicarsi dei torti che crede di aver subito poiché ha spesso un atteggiamento vittimistico e pessimistico e la tendenza ad incolpare gli altri per i suoi errori e comportamenti sbagliati.
Per fare una diagnosi di disturbo oppositivo-provocatorio è necessario che il modo di comportarsi che abbiamo descritto sia presente negli ultimi sei mesi con una frequenza superiore a quanto ci si aspetti da un bambino della stessa età e grado di sviluppo e che tali comportamenti creino disagi e difficoltà in ambito familiare, scolastico o sociale.
Per maggiori informazioni sugli incontri di consulenza e per appuntamenti: scrivete a DOP@fattoreinclusione.it
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